CARTOMANZIA GRATIS

Che cos’è la Cartomanzia popolare?

La cartomanzia è conosciuta come utilizzo dei tarocchi esoterici e la sua diffusione è stata molto grande a livello internazionale, in particolare grazie alla comunità zingara. Tutto questo viene solitamente attribuito alla tradizione legata alle streghe che da sempre è osteggiata in modo totale dalla cultura imperante, tacciando questo tipo di divinazione come magia nera e ciarlataneria.

In ogni caso lo studio e la valorazione intelligente dei tarocchi si è diffuso in ambienti raffinati ed in gruppi ristretti interessati al significato esoterico di simboli presenti nelle carte dei tarocchi. Nel 1871 fu l’archeologo di origine francese Antoine Curt de Gobelin a sostenere la possibilità che i tarocchi fossero le celebri pagine di un libro mitico come quello di Thot. Si trattava del dio egizio della magia.

Le leggende sui tarocchi e la cartomanzia

Nel 1856 fu un personaggio conosciuto come Eliphas Levi attraverso uno scritto come “Dogme et rituel de la Magie” a criticare la tesi di Curt opponendo una teoria sull’origine a livello cabalistico dei tarocchi. Proprio con Levi si sviluppa la teoria dei « sentieri » che collegano gli Arcani Maggiori con i differenti centri dell’Albero della Vita cabalistico, conosciuti come i “sefiroth”.

Durante l’ottocento e continuando proprio a metà del novecento l’utilizzo dei tarocchi diviene magico ed iniziatico e si diffonde in modo forte in gruppi occultisti di origine rosacrociana e massonica. Diventano così famosi i mazzi di Waite e quello di Crowley ritenuti innovativi rispetto ai più celebri tarocchi Marsigliesi sia a livello grafico che di contenuti.